Si chiama CRISP(Evaluation and Certification Schemes for Security Products) un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del settimo programma di riferimento, che ha degli obiettivi oltremodo ambiziosi. Questo progetto dovrebbe consentire ai legislatori, a livello europeo e nazionale, agli enti di certificazione e di accreditamento, alle camere di commercio, alle compagnie assicurative, ai consulenti professionali per la sicurezza, ai responsabili della protezione dei dati, un quadro di riferimento europeo che si estende ben al di là della valutazione tecnica delle prestazioni di un sistema di sicurezza. La metodologia del CRISP è basata su due fasi. La prima fase viene sviluppata una valutazione, che comprende i due stadi principali della configurazione e della valutazione della conformità ai principi stessi, successivamente si passa alla certificazione del sistema della sicurezza, rilasciata da un soggetto terzo, che opera in tre stadi l’audit, la certificazione vera e propria e la sorveglianza in corso d’opera. Questo schema è importante per gli enti legislativi e regolamentari perché sono ritenuti colonne fondanti per creare un mercato, basato sulla fiducia sia da parte degli operatori, sia da parte degli utenti e consumatori. Un altro grande vantaggio dell’obiettivo paneuropeo di questo progetto è quello di fornire le basi per uno schema certificativo europeo paneuropeo per i servizi di sicurezza, che potrebbe diventare un elemento chiave per armonizzare i vari schemi di certificazione esistenti in Europa a garantire il mutuo riconoscimento fra tutti gli stati membri.
