Dal 1 gennaio in Francia c'è il "diritto di disconnessione"

Dopo un periodo sperimentale di cui avevo dato conto in questo articolo, dal primo gennaio in Francia è l
egge il «diritto di disconnessione».
La norma, contenuta nell’articolo 55 della Loi Travail introdotta dal ministro del Lavoro Myriam El Khomri, impone alle aziende con più di 50 dipendenti di negoziare con i lavoratori il diritto a non rispondere a mail e telefonate al di fuori degli orari di lavoro.
La norma è pensata per stabilire un confine tra la flessibilità del lavoro e l’onnipresenza della tecnologia che consente di essere sempre connessi, e per garantire una vita “offline” ai lavoratori.
Ricordo che in Italia non c’è oggi una norma specifica. È però all’esame del Parlamento il cosiddetto Jobs Act del lavoro autonomo e dello smart working (o lavoro agile, che prevede che la prestazione dello smart worker venga eseguita senza la rigida determinazione di tempo e luogo). Nel testo approvato al Senato e ora all’esame della Camera si riconosce espressamente il diritto alla disconnessione, ma «nel rispetto degli obiettivi concordati». Sia in Italia sia in Francia diventa dirimente il ruolo della contrattazione collettiva o degli accordi individuali.